Il calcio giocato dovrebbe servire a sfogare le frustrazioni esistenziali dei tifosi: le valvole di sfogo a volte possono essere utili ad evitare guai peggiori. Non credo sia il caso del tifo calcistico, anche se…
Io preferisco distrarmi seguendo il calcio parlato: una serie infinita di cazzate sparate alla viva il popolo pallonaro. Ce n’è una che va per la maggiore: cosa ci fa Zlatan Ibrahimovic al Milan? Non gioca, non allena, non parla. A quale scopo gli hanno concesso un compenso da nababbo? Sarà la quarta scimmia calcistica che non si sa cosa aggiunga alle tre testimonial del principio proverbiale del “non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male”? I loro nomi sono “Mizaru”, “scimmia che non vede il male”, “Kikazaru”, “scimmia che non sente il male” e “Iwazaru”, “scimmia che non parla del male”.
Paolo Scaroni, dirigente rossonero, ha parlato a ‘Mediaset’ ed ha tentato di chiarire la situazione kafkiana: “Zlatan l’ho visto ieri un’ora, abbiamo parlato del nostro passato e del nostro futuro. Può dare un grande contributo a RedBird, perché è un tale personaggio che nel mondo in cui RedBird opera può aprire porte che nessun altro può aprire. Lui è un grande motivatore e sono sicuro che darà quel contributo e farà ottenere risultati che lui stesso ha ottenuto finché era con noi da calciatore”.
E chi sarebbe questo RedBird? Era il 31 agosto 2022 quando il fondo RedBird Capital Partners, società americana con grande esperienza in investimenti nello sport, concluse l’acquisto del Milan per 1,2 miliardi di euro, acquistando il 99,93% delle azioni dal fondo Elliot.
Capito? Ibrahimovic farà l’uomo immagine di questa società americana: il Milan c’entra un po’ come i cavoli a merenda… Così va il mondo, anche quello del calcio. Se il Milan andrà bene sarà merito del carisma di Ibrahimovic, se andrà male, Ibrahimovic non avrà alcuna colpa, in fin dei conti in campo non ci va lui…
Quando molti anni fa ho iniziato la vita del pensionato, mi sono sforzato di impiegare le mie risorse umane in attività alternative: nel volontariato, negli hobby, etc. etc. Incontrai un mio simpatico e schietto conoscente, che mi chiese cosa facessi in alternativa al lavoro. Io mi affannai a spiegargli: mi sono inserito in una cooperativa sociale, leggo, scrivo. Mi fulminò con una battuta: “Ho capito, non fai un cazzo!”.
Ebbene probabilmente io ero e sono un fancazzista di bassa lega, Ibrahimovic è un fancazzista di lusso, di superlega.