26/01/2018

Letture bibliche nella liturgia del giorno

 

2Timoteo 1,1-8; Salmo 95; Luca 10,1-9.

 

Riflessione personale

 

Paolo, nella sua seconda lettera a Timoteo, ricorda la fede della nonna e della madre di questo suo diletto figlio. È infatti molto importante e impegnativa l’eredità religiosa che ci portiamo dietro. Nel mio caso ho potuto contare su una madre che mi ha trasmesso una fede semplice ma granitica ed una sorella maggiore che mi ha fatto da battistrada e da esempio sulla via della partecipazione convinta ma critica alla vita ecclesiale. Alla mia nascita fui chiamato Ennio come lo zio sacerdote, al cospetto del quale, ormai morente dopo lunghe e tremende sofferenze patite con esemplare senso oblativo, fui battezzato, mentre la zia suora mi porse in fasce al bacio di benedizione di colui che sarebbe diventato il mio santo protettore.

Poi ho goduto dell’insegnamento e della testimonianza di parecchi discepoli del Signore (sacerdoti, educatori, maestri, amici).

Se con queste premesse mi dovesse capitare di precipitare nel regno degli inferi, vorrà proprio dire che ce l’avrò messa tutta di mia spontanea volontà.  Speriamo bene.