25/01/2018

Letture bibliche nella liturgia del giorno

 

Atti degli Apostoli 22,3-16 (0ppure Atti degli Apostoli 9,1-22); Salmo 116; Marco 16,15-18.

 

Riflessione personale

 

Gesù disse ai suoi apostoli, e lo disse anche e forse soprattutto a Paolo: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato».

Mia madre, interpretando alla lettera il dettato evangelico di cui sopra, si preoccupava della sorte che sarebbe toccata al marito, apparentemente non credente. Mio zio Ennio, sacerdote, consigliava mia madre (cattolica convinta e  praticante) di non forzare i toni, di rispettare il marito nei suoi convincimenti: molto probabilmente, nella sua grande intelligenza e sensibilità, aveva capito che il cognato nella rettitudine morale, nell’ancoraggio ai valori, nella generosità e nella bontà stava  percorrendo la strada giusta e non aveva bisogno di spinte (perché possono farti cadere) o di incitamenti (perché possono irritarti), ma solo di essere accompagnato con discrezione e rispetto.

In buona sostanza mio zio sacerdote interpretava così la frase di Gesù: «Chi amerà sarà salvo, chi non amerà sarà condannato». La interpreto così anch’io nella mia modesta capacità di esegesi biblica ed infatti sono molto preoccupato. Perché? Perché credo, ma faccio molta fatica ad amare…