27/01/2018

Letture bibliche nella liturgia del giorno

 

2Samuele 12,1-7.10-17; Salmo 50; Marco 4,35-41.

 

Riflessione personale

Dio è capace di sedare le tempeste, quelle che scoppiano nel nostro animo e portano a macchiarci di gravi colpe. Successe al re Davide, che seppe ravvedersi. È successo e succede anche a me. Mia madre vedeva i miei errori, ma non interferiva, forse in cuor suo riteneva che fosse necessario sbagliare per poi ravvedersi e migliorarsi: il percorso è quasi obbligato. Ecco perché nel libro a lei dedicato le ho indirizzato la seguente preghiera: “Non stancarti di pregare per me, ne ho un bisogno indicibile, più passa il tempo e più me ne rendo conto. Senza di te tutto è più difficile, è diverso, ma mi hai promesso di non dimenticarmi e tu le promesse le hai sempre mantenute, eri una donna di parola. Ora puoi liberamente intrometterti, non l’hai mai fatto su questa terra e ti sono oltremodo grato di avermi lasciato sbagliare da solo, ma adesso è diverso e non posso più sbagliare, sono certo che tu non me lo permetterai e perciò meriti un grande bacio”.