Il 21 novembre 2024 la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso mandati d’arresto per crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dell’ex ministro della difesa israeliano Yoav Gallant e del capo del braccio armato di Hamas Mohammad Deif.
Sono molto entusiasta per l’AfD, sei davvero la migliore speranza per la Germania”: lo ha detto Elon Musk, il miliardario stretto collaboratore di Donald Trump e componente del suo governo, rivolgendosi alla candidata alla cancelleria tedesca del partito di estrema destra AfD Alice Weidel. Il partito della AfD si è presentato nei suoi primi anni come un movimento euroscettico moderato e conservatore di centro-destra. Ha poi ampliato le sue ideologie per includere l’opposizione all’immigrazione, all’Islam, all’Unione europea e si è gradualmente spostato verso l’estrema destra. Alcune fazioni interne dell’AfD hanno tendenze razziste, islamofobe, antisemite, xenofobe e identitarie e sono state accusate di legami col neonazismo.
È stata avviata negli Usa la più grande operazione di deportazione di massa della storia, lanciata con l’arresto di «538 criminali immigrati clandestini» e l’espulsione di centinaia di loro con aerei militari statunitensi, due dei quali sono già atterrati in Guatemala. Trump intanto ordinava la chiusura degli uffici immigrazione aperti da Joe Biden in Colombia, Costa Rica, Ecuador e Guatemala per esaminare le domande d’ingresso e dissuadere i cittadini di quei Paesi dall’attraversare il confine americano in modo illegale e sospendeva il programma di ammissione per i profughi provenienti da guerra e violenza, annullando i permessi ottenuti da 1,4 milioni di persone negli ultimi quattro anni dopo aver superato interviste e screening di sicurezza.
Violenze, torture, malattie: le organizzazioni internazionali hanno ripetutamente denunciato gli abusi nei centri di detenzione libici, conosciuti come lager libici. Ma l’orrore rimane.
Sono le più eclatanti e paradossali fotocopie della Shoah, che rendono oltre modo ipocrite e retoriche le celebrazioni per il giorno della Memoria. Il risorgente antisemitismo trova facile terreno di coltura nei fenomeni suddetti, che ne sono alimento o quanto meno collegamento.
Singolare che il capo del governo del Paese di Israele sia accusato di crimini contro l’umanità, gli stessi crimini perpetrati dai nazisti contro gli Ebrei. Inquietante che i governanti del più grande Stato democratico (?) stiano mettendo in atto una vera e propria deportazione a danno degli immigrati e che sostengano in tutto il mondo partiti e movimenti di chiara ispirazione neo-nazista. Inaccettabile che i Paesi europei (Italia inclusa) facciano finta di niente, dopo averli addirittura favoriti e sostenuti, rispetto ai lager libici dove avvengono istituzionalmente torture nei confronti dei potenziali migranti in uscita o dei migranti in forzato rientro.
Sono purtroppo di coccodrillo certe lacrime versate in ricordo della Shoah: così come sono inascoltabili certi appelli provenienti da Stati, governanti, partiti ed esponenti politici, che non riescono a fare fino in fondo i conti con un passato squalificante fatto di omertosi silenzi e di colpevoli simpatie o che ricadono sistematicamente nei vizi antichi.
Tanti si riempiono la bocca di insegnamenti da fornire alle giovani generazioni a cui peraltro si danno cattivi esempi ad ogni piè sospinto. Il mondo è sempre più in preda a violenza, razzismo, ingiustizia e guerra. Nelle discipline sportive si chiede il time per ripristinare la propria tattica di gara. Il giorno della memoria rischia di essere una sorta di logorroica pausa per poi continuare a fare i propri porci comodi.
Speriamo che qualcosa si muova almeno nelle coscienze alla riscoperta dei valori calpestati in passato e non meno nel presente.
Il Papa prova “un sentimento di pietà e di vergogna: pietà, perché dobbiamo aprirci al dramma della Shoah; e vergogna, perché noi uomini siamo stati capaci di fare quello”. Mi permetto di aggiungere la vergogna per quanto siamo tuttora capaci di fare.