A piedi nudi in Europa

Sarò brevissimo e durissimo. Ho visto la foto di Boris Johnson che stringe la mano alla regina Elisabetta quale nuovo leader dei conservatori britannici e premier inglese. Una vecchietta che non capisce un cazzo di politica e uno sbruffone prestato alla politica. Tempi duri!

Il grande Indro Montanelli si lasciava andare a giudizi temerari sulla base della faccia della persona: «Guardategli il viso…». Fate la prova facciale al nuovo primo ministro della “Piccola Bretagna” e traetene le conseguenze. L’unico titolo di merito che può vantare è quello di essere amico di Trump: Dio li fa poi li accompagna…

Se gli inglesi riescono ad esprimere tali personaggi, è decisamente un bene che se ne siano andati dalla Unione Europea: partner simili meglio perderli che averli fra i piedi. Il mondo purtroppo va in questa direzione strampalata. Verrà amaramente rimpianta Theresa May ed è tutto dire. C’era un tempo in cui Blair, Clinton e D’Alema, pur con tutti i loro difetti, discutevano dei riformismi per il terzo millennio; provate a ipotizzare un analogo odierno convegno: Johnson, Trump e Salvini a delineare il futuro politico del mondo. Aggiungiamo anche Putin e la frittata è fatta.

Passeggiamo sull’orlo del baratro. Churchill, Roosevelt e De Gasperi ci proteggano. Avrete notato che ho lasciato perdere Stalin. Non so se sia meglio di Putin, ma stiamo in occidente, nonostante tutto.